Street Photography
Alcune considerazioni
Essere uno Streeter
Pochi sanno che la Street Photography è forse la disciplina fotografica più difficile che ci sia. Molti pensano che scattare foto più o meno a casaccio per strada li faccia diventare automaticamente degli streeter. Anche io appartenevo a questo vasto gruppo di persone quando ho iniziato a dedicarmi alla Street Photography. Un tempo credevo che esistessero delle persone dotate (geniali), che senza studiare, riuscivano ad andare oltre. Il che, ammetto, è sempre vero, ma solo per alcuni geni indiscussi: cito, uno su tutti Bresson. Io, Stefano Trojani, dovevo studiare come tutti gli altri per fare foto belle. Così, con rinnovata umiltà, ho cancellato quasi tutto quello che sapevo, o che credevo di sapere, sulla fotografia, ed ho iniziato a studiare. Per citare Picasso: Un bravo artista copia, un grande artista ruba!
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守 破 離
(dal giapponese: shuhari)
Non dico che uno Streeter rubi le idee altrui ma che può lasciarsi inspirare dal lavoro fatto dagli altri secondo il metodo giapponese dello shuhari che si riassume più o meno così:
- shu (守) Obbedisci — Studia le regole e falle tue
- ha (破) Liberati — Applica le regole capendo anche quando infrangerle
- ri (離) Trascendi – Crea nuove regole, vai oltre
守 – Obbedisci alle regole
Nello SHU ho studiato sodo (e ancora sto studiando) grandi fotografi come (li butto a sassaiola): Steve Mccurry, Don Mccullin, Matt Stuart, Nick Turpin, Vivian Maier, Elliott Erwitt, Trent Parke….
破 – La mia personale visione
Che dire… applico le regole, e raramente sento di infrangerle con buoni risultati. Ma la cosa che più mi preme è scattare. E’ un piacere gratuito che mi rende immensamente felice. Scatto foto per me ma visto che le condivido con voi, sappiate che voglio molto bene ad ogni immagine: da quelli più immature a quelli più strutturate.
離 – vai oltre
To be continued… :-)