Con tanta voglia di avventura sono partito per il Ladakh (nell’estremo nord dell’India) raggiungendolo via terra con i 4×4 da Delhy.
Così ho iniziato a mangiare cibo contaminato, a bere di tutto e non formalizzarmi se le cose che compravo erano scadute da mesi, a sedermi per terra, a RESPIRARE la terra.
In questo modo è iniziato il mio viaggio interiore. No, non sono stati i monasteri buddisti, la preghiera alle 6.00 del mattino o le atmosfere mistiche che mi hanno cambiato.
Sono state le persone, la loro apparente povertà, la terra ed il rapporto che hanno con essa.
Perchè mi spiace dirlo ma molti di loro sono immensamente più ricchi di tanti occidentali. Non sto parlando di rupie o di euro ma di ciò che non puoi comprare. La ricchezza interiore.
Mio nonno soffriva il mal d’Africa, mio pare del mal d’America… io sto iniziando a manifestare i sintomi del mal d’India.
Percorso Avventura
Il Video di un viaggio incredibile
La Gallery di un viaggio incredibile in Ladakh
Un viaggio per alcuni versi estenuante verso Nord. Sulla mappa una volta lessi: Percorso sulla Manali – Leh Higway.
Non credevo che esistessero autostrade in Ladakh, ed infatti non mi sbagliavo: “Higw Way” era “Strada Alta”. Una mulattiera sull’Himalaya.
Ladakh: “quasi” Tibet
La regione del Ladakh, il cui capoluogo è Leh, è racchiusa tra le catene montuose del Karakorum e dell’Himalaya, e la sua popolazione, pari a 232.864 abitanti, si suddivide in buddhisti di scuola tibetana, che raggiungono poco più della metà, e musulmani di ramo sciita, con una piccola minoranza di induisti.
L’economia si basa sull’ agricoltura di sussistenza, con estese coltivazioni di orzo e di albicocche lungo il corso dei fiumi Indo e Zanskar.